La Confederazione Cacciatori Siciliani Uniti è nata poco più di un anno e mezzo fa ( Dicembre 2017 ) e in questo anno e mezzo ha attraversato lo sfascio del nostro mondo talmente profondo e grave da far confondere chiunque … qualche volta non si sa proprio da dove cominciare!
Cominciamo allora col dirvi anzi RIDIRVI che la C.S.U torna alle sue origini, dopo essersi DEPURATA da ogni incrostazione che si era annidata al suo interno.
La qualità del nostro messaggio NON POTEVA convivere con gli OPPORTUNISMI di quanti erano e sono incrostati di quel male strutturale che sta SOFFOCANDO la caccia in Sicilia.
Dunque la C.S.U. avvia una PRIMA RIVOLUZIONE nel sistema.
1) LA C.S.U. LANCIA la ADESIONE CONFEDERALE e IL DISACCOPPIAMENTO CON L’ASSICURAZIONE
Noi chiediamo a ciascun cacciatore la ADESIONE CONFEDERALE, un libero e cosciente impegno a sostenere le nostre battaglie e il nostro progetto di RIFORMA del settore faunistico venatorio.
Si ADERISCE ad una associazione con domanda scritta per condividerne scopi ed obiettivi, non si sta con una o altra associazione solo perché COSTRETTI dall’ OBBLIGO di ASSICURARSI, senza avere poi la certezza che quella polizza sia assistita dalla copertura del premio.
Seppoi il cacciatore vuole anche essere assicurato, la C.S.U. fornirà il “servizio” della ASSICURAZIONE, ma vogliamo SAPERE “PRIMA” QUANTI SIAMO E CHI SIAMO, per poter dare una CHIARA E SICURA ASSICURAZIONE A CIASCUNO DEI NOSTRI ADERENTI.
2) LA C.S.U. BANDISCE IL GADGET
Noi non vogliamo UMILIARE il cacciatore allettandolo con un gadget di pochi euro in competizione con altre associazioni per chi lo fa più bello o più grosso.
I nostri ADERENTI avranno un pensiero di ringraziamento nei momenti forti dell’anno, come Natale o Pasqua, ricevendo fino a casa propria un REGALO CONFEDERALE, più dignitoso nella immagine e più etico nella sua funzione di simbolo d’amicizia e di stima.
3) LA C.S.U. DIFFIDA LA POLITICA E LA BUROCRAZIA AL DOVERE DI RISPETTO DELLA LEGGE SULLA CACCIA
Noi non vogliamo andare a braccetto e non vogliamo fare foto di circostanza con chi ha AFFANNATO ed AZZANNATO il nostro mondo, sapete bene ( perché lo abbiamo pubblicato ) che E’ STATO DA NOI CHIESTO con nota raccomandata del 13 Maggio scorso e con obbligo di risposta al Servizio 3 – Gestione Faunistica del Territorio di Palermo:
1) chi scriverà il Calendario Venatorio
2) se il Servizio è in grado di GARANTIRE la EMANAZIONE del Calendario Venatorio entro e NON OLTRE il 15 Giugno
3) se intende avvalersi del nostro SUGGERIMENTO di istituire una Commissione di Tre Esperti per la stesura del Calendario Venatorio 2019-2020
Ad oggi NESSUNA RISPOSTA.
La mancata risposta non solo EVIDENZIA lo SPREZZO dei DOVERI di una Pubblica Amministrazione nel dare ascolto ai cittadini che pongono domande, nel particolare al CACCIATORE che a pochi mesi dalla apertura della caccia VUOLE SAPERE ED HA IL DIRITTO DI SAPERE COSA BOLLE IN PENTOLA, ma SOTTOLINEA lo stato di confusione che regna al Servizio di Palermo.
Il 15 Giugno, termine entro e NON OLTRE il quale doveva essere emanato il Calendario Venatorio, è trascorso da tempo e TUTTO IRRIVERENTEMENTE TACE.
Si comincia il 01 Febbraio – appena il giorno dopo la chiusura della caccia – a lavorare sul prossimo Calendario Venatorio, non si lascia scorrere inutilmente il tempo per poi tentare di imbracare il 30 Giugno solo un censimento dell’ultima ed inutile ora!!
Avevamo consigliato per quest’anno di soprassedere con INUTILI CENSIMENTI, perché LO CAPISCE ANCHE UN BAMBINO che concludere STRAMPALATI censimenti 15 giorni prima dell’apertura, da parte di un ufficio tecnicamente impreparato per assenza di strutture nel territorio, per di più nel pieno caldo di AGOSTO, non prova assolutamente nulla e NON SERVE per far aprire la caccia al coniglio selvatico, per di più con dispendio di risorse pubbliche.
NOI TEMIAMO PIUTTOSTO CHE SIA UNA VOLUTA FORZATURA PER GIUSTIFICARE LA POSSIBILE NON APERTURA DELLA CACCIA AL CONIGLIO SELVATICO.
CI AUGURIAMO CHE COSI’NON SIA.
Piuttosto una Commissione di Esperti avrebbe GARANTITO la COMPETENZA nella stesura del Calendario Venatorio ed avrebbe trovato – per quest’’anno – una sintesi col mondo ambientalista per concordare il miglior calendario venatorio possibile.
Perché un Calendario Venatorio DEVE ESSERE il risultato di una sintesi col mondo ambientalista, visto che DEVE OTTENERE il PARERE di un Comitato Regionale Faunistico Venatorio dove SIEDONO ANCHE GLI AMBIENTALISTI.
Vorrei capire – io per primo – a cosa serve ed è servito il Comitato Regionale Faunistico Venatorio, seppoi il Calendario è stato regolarmente e puntualmente IMPUGNATO dagli ambientalisti?
Pertanto, in forma PRECAUZIONALE, la CONFEDERAZIONE CACCIATORI SICILIANI UNITI dopo aver gentilmente INVITATO chi di dovere, adesso DIFFIDERA’ CHI DI DOVERE NELL’ASTENERSI dal PROCEDERE per APPROSSIMAZIONE e SENZA RISPETTARE LA LEGGE che disciplina il settore venatorio.
Con i prossimi post vi informeremo su quel che faremo e come lo faremo.
Affettuosamente Vostro
Carmelo Francesco Alfano