LA C.S.U. CHIEDE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE EDY BANDIERA E L’ALLONTANAMENTO DEL DIRIGENTE GENERALE

LA C.S.U. CONFEDERAZIONE CACCIATORI SICILIANI UNITI CHIEDE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE EDY BANDIERA E L’ALLONTANAMENTO DEL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO RURALE MARIO CANDORE PER MANIFESTA INCOMPETENZA NELLA GESTIONE DELLA MATERIA FAUNISTICO VENATORIA

Cari amici,

ancora mi tocca leggere tentativi di sobillazione degli animi dei cacciatori, giustificatissimamente incavolati, attraverso ripetitive proposte di INUTILI e DANNOSI manifestazioni di piazza, leggo pericolose “apologie di reato” che qualcuno consuma senza rendersene conto quando parla di azioni anche solo concettualmente violente, di istintivo menefreghismo palesando voglie da bracconaggio e via discorrendo.


La C.S.U. INVITA TUTTI a MANTENERE LA CALMA perché con la calma SI MANTIENE quella NECESSARIA LUCIDITA’ utile ad organizzare le giuste strategie per difendere la nostra passione.

Individuiamo PRIMA il problema e il problema, COME TANTE ALTRE VOLTE LA C.S.U. HA DETTO E RIPETUTO, è DUPLICE.

Da un lato subiamo la insipienza e la impreparazione della dirigenza regionale che ha le idee confuse e pecca di SUPERFICIALITA’.

Dall’altro abbiamo la inefficace azione delle rappresentanze venatorie rivelatesi incapaci d’imporre con autorevolezza la DIFESA della caccia e del cacciatore, autorevolezza perduta in anni e anni di irresponsabile ed altrettanto impreparata gestione del proprio ruolo associativo.

Ricostruire ora il nostro mondo così profondamente distrutto e sanare ferite così dolorosamente invasive, non è questione che si possa risolvere nel giro di una stagione venatoria o di qualche anno e, volere ignorare ciò, significa ancora una volta volere prendere in giro i cacciatori.

Ci vuole TEMPO per ricostruire e ci vuole AUTOREVOLEZZA per essere ascoltati, perchè l’autorevolezza – cari amici – non nasce dall’autoconvincimento di essere i più BELLI, i più GROSSI ed i più BRAVI, ma dalla dimostrata preparazione che è in ciascuno di noi secondo il proprio ruolo.

Ciascuno faccia BENE solo quello che sa fare!

Ciò detto la C.S.U. non sta a combattere contro i MULINI A VENTO, proponendo o pietendo qualche concessione a seguito di provocatorie privazioni.

Non fa proclami di ricorsi NON REALIZZABILI senza pensare che questi ricorsi non possano ripercuotersi sulla efficacia complessiva del Calendario Venatorio.

Abbiamo detto che il CONIGLIO SELVATICO NON E’ SPECIE PROTETTA eppertanto non può essere sottoposta a tutte queste limitazioni RISERVATE ALLE SPECIE PROTETTE.

Abbiamo detto che la LEGGE NON OBBLIGA A FARE I CENSIMENTI, perché i censimenti sono meri strumenti di gestione di un territorio e sono DINAMICI, cioè si sviluppano su un lungo periodo per ottenere dati corretti e più veritieri sulla CONSISTENZA DEL SELVATICO ESAMINATO.

Abbiamo detto che sono stati SMANTELLATI GLI UFFICI PREPOSTI ALLA TUTELA DELLA FAUNA SELVATICA, che in Sicilia si chiamano RIPARTIZIONI FAUNISTICO VENATORIE, per le quali LA LEGGE ha previsto che SIANO AFFIDATI a DIRIGENTI CON COMPROVATA ESPERIENZA IN MATERIA ( art. 10 comma 3° L.R. 33/97 ), ed invece sono state affidate a dirigenti senza alcuna conoscenza della materia venatoria ed oggi addirittura a dirigenti assegnati ad altre materie dello Sviluppo Rurale che, PER FORZA, devono occuparsi anche di FAUNA e di CACCIA !!!!!, dunque CHI DOVREBBE GESTIRE, tra le tantissime altre cose che ci riguardano, anche questi attuali “FAMOSI “ e “PASTICCIATI” CENSIMENTI ??!!!

Ma di che cosa stiamo parlando, cari amici cacciatori!!

Da tempo GRIDIAMO di conoscere CHI SCRIVE IL CALENDARIO VENATORIO, per testarne la competenza.

Abbiamo diffidato e denunciato aspettando gli esiti di quanto ha formato oggetto di denuncia, che non sono immediati, come potete ben immaginare.

Però qualche simpaticone continua a borbottare che la C.S.U. non FA NULLA.

Però qualche simpaticone detrattore, solo abile nel procacciare affari o pubblicità per le proprie associazioni venatorie, continua a buttar veleno e maldicenze sulla C.S.U.

Però qualcuno anche si offende quando REPLICHIAMO per difenderci.

E CHE COSA DOVREBBE FARE LA C.S.U. PIU’ DI QUANTO VI STA RACCONTANDO??!!

La C.S.U., sappiate bene, innanzitutto non si cura di costoro perché non ha tempo per dedicare del “tempo” a costoro, coscienti come siamo che TUTTO IL NOSTRO “TEMPO” va IMPIEGATO PER STUDIARE LE MIGLIORI STRATEGIE IN DIFESA DELLA CACCIA E DEL CACCIATORE.

Dateci più forza con il vostro consenso e VEDRETE quello CHE COMBINEREMO.

Tanto per cominciare riteniamo GRAVEMENTE RESPONSABILI DI TALE ODIERNO DISATRO sia l’assessore al ramo dott. Edgardo Bandiera, sia il Dirigente Generale del Dipartimento Sviluppo Rurale, dott. Mario Candore, al quale è stata CONTRA LEGEM affidata la gestione della materia faunistico venatoria.

Entrambi, secondo il GIUDIZIO della CONFEDERAZIONE CACCIATORI SICILIANI UNITI, sono colpevoli di GRAVE e MANIFESTA INCOMPETENZA nella gestione della materia loro affidata, eppertanto CHIEDIAMO LE DIMISSIONI dell’Assessore Regionale all’agricoltura dott. EDY BANDIERA e l’ ALLONTANAMENTO del dirigente Generale del Dipartimento Sviluppo Rurale dott. MARIO CANDORE.

Una nota di protesta con tali contenuti è stata presentata al Presidente della Regione.

Ve la pubblicheremo appena riceveremo conferma di notifica.

Non ci illudiamo che AVREMO RISPOSTE e che queste, men che meno, siano PRONTE ED IMMEDIATE, sia perché siamo in tempo di vacanze e di “distrazioni” come il Ferragosto, sia per consolidata conoscenza del “tattico silenzio” del Presidente della Regione, ma confidiamo sulla forza d’urto che ciascuno di voi CACCIATORI saprà dare aderendo al nostro progetto di RIFORMA della CACCIA in SICILIA.

A scanso di equivoci EGUALE INVITO rivolgiamo a quelle Associazioni Venatorie che VOGLIANO STARCI e che “sotterrando l’ascia di guerra”, come dice un mio caro amico siracusano, vogliano sedersi attorno ad un tavolo CON NOI per DISCUTERE INSIEME ed INSIEME COMBATTERE UNA BUONA VOLTA LA COMUNE BATTAGLIA.

Sempre Vostro Affezionatissimo

Carmelo Francesco Alfano

LA LETTERA Di RICHIESTA DIMISSIONI DELL’ASSESSORE BANDIERA E DEL DIRIGENTE GENERALE CANDORE INVIATA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE: