APPELLO ALL’UNITA’

ESITO dell’ INCONTRO di VENERDI 27 SETTEMBRE 2019

Gli impegni di Grottacalda per rilanciare il settore caccia in Sicilia

Cari amici cacciatori,

sono certo che tutti voi state con ansia attendendo gli esiti dell’incontro di Grottacalda, così chiamato dal nome del delizioso agriturismo che ha ospitato ieri, Venerdì 27 Settembre 2019, i presidenti di quelle associazioni venatorie che hanno coscienza del grave momento che sta attraversando la caccia in Sicilia, dunque quei presidenti animati da umile disponibilità e da sincero spirito di collaborazione per trovare la UNITA’ DI INTENTI E DI STRATEGIE, necessarie a RENDERE FORTE ED AUTOREVOLE LA VOCE DEI CACCIATORI SICILIANI NELLA DIFESA DEI PROPRI DIRITTI.

Così l’appello della C.S.U., in questo grave e greve momento, è stato raccolto dai presidenti regionali di:


FEDERAZIONE ITALIANA della CACCIA

ENALCACCIA

ARCICACCIA

ANUU

ASSOCIAZIONE NAZIONALE LIBERA CACCIA

ENTE PRODUTTORI SELVAGGINA

CACCIA PESCA AMBIENTE SPORT

CONSIGLIO SICILIANO C.P.A.C.S.

presenti direttamente o per delega all’incontro di Grottacalda.

A proposito del Consiglio Siciliano della Caccia, mi corre preliminarmente l’obbligo porre pubbliche scuse al suo presidente, il caro Michele Pizzuto, che erroneamente l’ho inserito tra le associazioni facente parti dell’unaves; senza nulla togliere alle qualità più o meno evidenti dell’unaves, tuttavia è corretto sottolineare e correggere che la detta associazione non ne fa parte.

Presente all’incontro l’avv. Andrea Fiorito, instancabile sostenitore dell’unità tra i cacciatori.

Così le NOVE ASSOCIAZIONI presenti a Grottacalda hanno discusso sulle varie criticità che attanagliano da sempre il nostro mondo e, particolarmente, su quelle che occorre prioritariamente attenzionare per risalire la china.

Riconcilianti e costruttivi gli interventi di Antonio Lampasona, presidente regionale di ANLC, oltre a quelli di Lillo Costanza e Salvatore Bosciglio, quest’ultimo segretario regionale ANLC, così anche Michele Pizzuto che non ha mancato di sottolineare la lunga storia della sua associazione in favore dell’unità, sulla scia del dialogo Orazio Scerra, Gianluca Guarino e Carmelo Greco responsabili C.S.U., chiude i lavori con la saggezza di sempre Peppino La Russa, presidente regionale F.I.d.C. accompagnato da Nello Di Bella, solida figura della F.I.d.C. catanese.

Il comune denominatore, da tutti i presenti evidenziato, è stato quello di ISTITUIRE UNA CABINA DI REGIA SICILIANA, tre le dette nove associazioni venatorie, che sappia con UNICO PROGRAMMA, con UNICO PROGETTO, con UNICA VOLONTA’, con UNICA VOCE costruire il FUTURO DELLA CACCIA in SICILIA.

Il lavoro è IMMENSO, perché IMMENSO è il disastro che occorre riparare.

Il lavoro è DIFFICILE perché à DIFFICILE sradicare decenni di metodica violazione della legge, di abusi decisionali, di emarginazione del cacciatore.

Il lavoro è DELICATO perché DELICATE sono le alleanze da costruire, l’immagine da ricostruire, le tesi da sostenere, l’autorevolezza nel dialogo da riavviare con la società e con le istituzioni.

Ma la volontà nel cominciare questo comune percorso, impegnandoci già tra i partecipanti alla ONESTA’ nel confronto ed alla CORRETTEZZA nei reciproci comportamenti, è stata la LINEA GUIDA che ha tenuto le fila dell’incontro fino alla sua conclusione.

Se non saremo per primi noi responsabili di associazioni venatorie e DARE IL GIUSTO ESEMPIO al popolo dei cacciatori che rappresentiamo, avremo già fallito nel nostro compito, pertanto la BUONA VOLONTA’ si è già manifestata rendendo possibile questo incontro dell’unità, vedremo, nei giorni a venire, se la BUONA VOLONTA’ saprà reggere agli urti dei bastiancontrari, dei malpensanti e dei maldicenti, categorie di soggetti dei quali purtroppo pullula il nostro mondo ma che ciascuno di noi, …CIASCUNO DI VOI…, saggio e ben disposto, dovrà sapere isolare e neutralizzare, se vorrà contribuire dal suo piccolo a costruire il grande bene che è di tutti: LA CACCIA.

Nei tempi e nei modi che si svilupperanno, chiameremo a raccolta in una grande ASSEMBLEA i cacciatori siciliani, perché tutti siano coinvolti e partecipi, perché alta e qualificata sia la voce del cacciatore che non cerca guerre e rivincite, che non cerca ripicche e vendette, ma cercherà piuttosto di tendere la mano alla società civile con la quale vorrà e dovrà dialogare per far capire a questa IL VALORE DELLA CACCIA nei suoi risvolti economici e terapeutici.

Affettuosamente Vostro

Carmelo Francesco Alfano